Dalla Napoli monumentale al Duomo, dalla città reale al cuore di Neapolis, una lunga passeggiata ci condurrà dal palazzo Zevallos che custodisce l’ultimo Caravaggio, al Pio Monte della Misericordia con le emozionanti Sette Opere di Misericordia.
Parleremo di sangue versato, di sangue raccolto e di sangue dipinto. Non vi spaventate perché il frutto di questo filo rosso è arte e amore, è il cuore di una città che adora il suo santo più famoso e il suo artista –straniero, fuggitivo e prolifico- più osannato. Le loro strade si intrecciano in quei vicoli bui che hanno esaltato l’immaginazione di Michelangelo Merisi tanto da affermare che a Napoli si sentiva a casa, tra l’umanità seicentesca fragile e stanca, in quei vicoli improvvisamente illuminati dagli smeraldi e madreperle del Tesoro del nostro protettore più venerato – ma lungi dall’essere l’unico! – San Gennaro. Avete mai visto un angelo dipinto ma così vero che avete solo voglia di corrergli incontro per sostenerlo? E una freccia che appare muoversi davanti ai vostri occhi prima che trafigga Sant’Orsola? Avete mai vissuto una fedeltà ad un santo, tale da ricoprirlo letteralmente d’oro? Quando avrete conosciuto queste cose potrete allora comprendere l’anatomia della napoletanità e la misericordia di secoli difficili. Sono tutti luoghi speciali ma quello che ha un posto speciale nel mio cuore e che sempre mi emoziona è il complesso del Pio Monte della Misericordia, che oltre alle tante bellezze artistiche che fanno da contorno al Caravaggio, conserva la vocazione assistenziale per cui fu fondato all’inizio del XVI secolo da un gruppo di nobili napoletani.
Oggi si distingue per le sue instancabili attività così come merita di essere citato come il più longevo ente caritatevole che dall’inizio del suo impegno sino ad oggi non si è mai fermato. Nato per nutrire, seppellire, curare, aiutare chiunque nei secoli più bui di Napoli sia stato in difficoltà vi porta insieme agli altri siti qui proposti nella storia di carità e devozione più potente che possa essere raccontata.
A Napoli accade che…ci sono due anime, una religiosa ed una artistica, entrambe capaci di creare assuefazione. Con la linea rossa vi accompagnerò laggiù nel cuore e nella mente dei tesori più preziosi della città, al cospetto delle opere di Misericordia e tra i calici, I rami, i gioielli che costituiscono il Tesoro più prezioso e intatto del mondo, quello di San Gennaro.
Costi extra: ticket per il palazzo Zevallos, il Pio Monte della Misericordia e il Tesoro di San Gennaro.
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