Scopri le dritte della redazione di accadeanapoli per capire dove dirigerti per visitare le zone di Napoli utili a conoscere il legame di questa città con la cultura dell’antichità classica.
Sul nome di Napoli
Napoli non si è sempre chiamata così. La storia del nome di Napoli non è così semplice come potrebbe sembrare. Si tratta di un nome strettamente legato alla sua fondazione.
Neapolis, Città Nuova, venne fondata intorno al 600 avanti Cristo nelle prossimità dell’antica città di Palaepolis. Palaepolis doveva già il suo nome al nome della sirena Parthenope. Sia Palaepolis che Neapolis erano insediamenti greci stabilitisi nell’area tra il 7° e 6° secolo a.C. In quell’area la lingua greca si conservò per tutto il primo millennio di storia della città, sopravvivendo persino alla sottomissione del dominio di Roma.
La città antica
Dove riscoprire la Napoli antica? Oltre che nel centro antico e nel centro storico, a Napoli è possibile riscoprire la cultura classica seguendo diversi percorsi.
Innanzitutto, bisogna ricordare che sotto l’impero romano, anzi, l’area partenopea fu il centro della cultura greca oltre che luogo di villeggiatura per imperatori e romani benestanti le cui ville costiere si estendevano da Miseno al Golfo di Pozzuoli fino ad arrivare alla Penisola Sorrentina. Le testimonianze di questo periodo possono essere trovate negli affreschi vesuviani recuperati nella Villa Jovis di Tiberio a Capri, nella villa di Oplontis a Torre Annunziata e nelle rovine di Villa Pausilypon, che diede al promontorio di Posillipo il nome di derivazione greca nell’accezione di “una pausa dal dolore”.
Nei pressi di Ercolano, la Villa dei Papiri è stata sede del ritrovamento di un tesoro di scultura antica oltre che di un gruppo di rotoli di papiro presumibilmente appartenuti a un’antica biblioteca. Questi rotoli, molti dei quali sono stati decifrati, sono tuttora conservati presso la Biblioteca Nazionale di Napoli.
