Fino a gennaio 2023 è possibile visitare la mostra sul 600 napoletano “Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli”.
L’esposizione, a cura di Stefano Causa e Patrizia Piscitello, è nelle 24 sale del secondo piano del Museo e Real Bosco di Capodimonte.
“Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli” è l’esposizione con 200 opere provenienti dalle collezioni permanenti del museo, senza prestiti esterni.
La mostra apre al dibattito presentando un’altra lettura del ‘600 napoletano, diventato per amatori e storici il secolo di Caravaggio.
Il ‘600 napoletano in mostra al Museo di Capodimonte
Nel 17° secolo, Napoli era diventata una delle megalopoli più popolose del mondo esercitando una profonda influenza sulla cultura europea. La sua storia si presenta come una ricca stratigrafia, fatta di diverse civiltà, popoli e espressioni artistiche che hanno lasciato tracce nel patrimonio artistico e monumentale. Per secoli ha subito attacchi, invasioni e distruzioni, facendo fronte a numerose catastrofi naturali: eruzioni vulcaniche, terremoti, maremoti e pestilenze.
In quest’ottica si può spiegare il ruolo centrale che hanno in questa rassegna lombardi come Caravaggio (1571-1610), emiliani come Giovanni Lanfranco (1582-1647), Domenichino (1581-1641) e Guido Reni (1575-1642), lo spagnolo (napoletano d’adozione) Jusepe de Ribera (1591-1652). Non mancano i francesi Simon Vouet (1590-1649) e Pierre-Jacques Volaire (1729-1799) e il belga François Duquesnoy (1597-1643), che aveva collaborato all’altare per il cardinale Ascanio Filomarino (1583-1666) nella chiesa dei Santi Apostoli, realizzata tra il 1638 e il 1647 dall’architetto Francesco Borromini (1599-1667).
Gli artisti napoletani traevano ispirazione da questi apporti, rielaborando in maniera del tutto personale iconografie, tagli compositivi e utilizzo delle luci, esportando il loro linguaggio in Italia e in Europa. Un esempio tra tutti è Luca Giordano (1634- 1705), campione della pittura barocca napoletana che viene chiamato a Venezia, a Firenze e in Spagna (1692-1702) lasciandoa sua volta traccia sui pittori locali.
Museo di Capodimonte, info utili
Il Museo di Capodimonte è in via Miano 2. È aperto tutti i giorni eccetto il mercoledì, dalle 10 alle 17.30.
Il costo del biglietto intero è di 12 euro, il ridotto è di 2 euro e ne hanno diritto i giovani dai 18 ai 25 anni. L’ingresso è gratuito per i minorenni, i possessori di Artecard, e iscritti ad enti convenzionati. Per ulteriori informazioni, visitare il sito ufficiale http://capodimonte.cultura.gov.it